Il grande problema dei prossimi anni (già ci sono le avvisaglie adesso) è il continuo aumento di automobili in valle... Soprattutto da parte dei "turisti" di passaggio che magari non comperano nemmeno il pane e poi vedendo che in certi paesi non c'è molto di attrattivo per chi è di passaggio, lascia solo fumi, parcheggi intasati e auto (molte volte da demolire) in circolazione. Bisognerebbe attuare un sistema di chiusura alle auto. Numero chiuso e possibilità con navette (o muli...) di portare in giro la gente... Perché mai siamo scappati dalla Metropoli e da Milano se poi le auto ce le portiamo dietro anche qui?
una nuova forma di turismo potrebbe essere quello itinerante. creare aree di sosta attrezzate [tra l altro dovrebbero esserci contributi regionali].i turisti in camper fruirebbero delle bellezze del territorio in ogni stagione portando soldini nelle casse degli esercizi e lasciando intatto il territorio già compromesso.basta vedere in Francia l' accoglienza a questa forma di turismo: appunto, in Francia, in Italia siamo ancora molto lontani!
manca tutto per i giovani ma i comuni cosa fanno?la ciclabile è valorizzata secondo voi quando piove ci sono le franette ma che lavoro hanno fatto e qualcuno intasca grazie grazie
Tutti interventi molto interessanti, ma non attinenti a questo post. Vi invito a discutere di turismo e di cosa manca alla Valsassina nei post dedicati. Ciò ci aiuterà a fare delle sintesi che verranno pubblicate in appositi articoli su valsassinanews.
non si possono abolire i capannoni tout court, tutti vorremmo vedere all'orizzonte solo prati e boschi incontaminati ma realisticamente bisogna ammettere che è il manufatturiero e quindi chiaramente la presenza di capannoni a garantire occupazione e benessere ai valsassinesi. purtroppo si scontano oggi certi errori e mancanze del passato, parlo per esempio di cortenova dove si possono contare 6 o 7 aree in cui sorgono capannoni e fabbriche, forse l'amministrazione comunale poteva dotarsi 30 anni fa di un pgt che garantisse uno sviluppo armonico del territorio senza mortificare l'iniziativa economica. Di lotizzazioni selvagge penso che i valsassinesi ne abbiano viste fin troppe, costruzioni che tante volte hanno privilegiato la quantità e quindi l'arrichimento del costruttore piuttosto che l'estetica e il parallelo sviluppo dei servizi, ma del resto diversi paesi valsassinesi hanno avuto sindaci o giunte infarcite da soggetti del " mestiere" che con una mano deliberavano e con l'altra si arrichivano, la festa sembra essere finita visto che lo spazio è una risorsa limitata... certe brutture potrebbero essere corrette con un minimo di oculatezza, faccio l'esempio dell'area di parcheggio di alcuni autoarticolati in prossimità del ponte vicino alla cademartori, zona dove molti iniziano la pista e vicino alla rocca di baiedo, due realtà inserite in molti discorsi in cui si parla di valle e turismo, non si avrebbe potuto imporre a chi occupa l'area di piantumare ai confini del fondo una siepe di 2 mt. ? un accorgimento poco costoso ma che sicuramente renderebbe la vista più gradevole di un punto così strategico.
....hei gente: io adoro la valsassina pur abitando nella desolata e triste pianura padana ma una cosa è emersa dai vostri discorsi e mi trova perfettamente daccordo: troppe macchine! Il problema però sono le alternative che non esistono! Spesso mi capita di percorrere i vostri magnifici sentieri lasciando la macchina in un certo posto, poi arrivo ( a piedi ) in un altro posto, e per recuperare la macchina devo fare l'auto stop! C'è una strada sola e nemmno troppo lunga! Diamine è così difficile organizzare dei bus navetta che fanno avnti e indietro? Credo che molti turisti sarebbero disposti a pagare anche un bilgietto un po "caro" per finanziare il progetto; io lo farei sicuramente e molto volentieri!
ciao, anch'io sono un turista e frequento spesso la valsassina e una cosa che trovo oscena è il parcheggio all'alpe di Paglio: una distesa di asfalto dove sicuramente c'era un bellissimo prato o un bosco. Altro che seggiovia: rimetteteci erba e alberi!!
CERTO CHE SE SI RILANCIA PAGLIO CI SARA' UN BEL TRAFFICO SULLA STRADA CHE PORTA ALL'ALPE ... SPERIAMO CHE ALMENO METTANO DELLE NAVETTE (SI MA DA QUALE PARCHEGGIO????)
Sono d'accordo di far diminuire il traffico delle auto. Soprattutto quelle dei turisti o di quelli che verrebbero in Valle per stare lontani da quello schifo che è diventata la metropoli in tema di inquinamento di auto, non solo di gas, ma proprio di scatolette meccaniche sparse per la città... Però Lecco trasporti non basta, bisogna che chi gestisce il trasporto pubblico si dia una mossa e faccia una programmazione intelligente, con navette senza pullman catorci e adatti alla zona, con orari flessibili e tenuto conto delle reali esigenze... Per ora è fantascienza... ma anche andare nello spazio era fantascienza una volta... Paolo Cagnotto (Immagine Valsassina)
PER QUESTO BASTA FARE UN GIRO A CREMENO E MAGGIO
RispondiEliminaNon è solo l'edilizia residenziale a rovinare la valle, ma anche quella industriale: basta vedere la quantità di capannoni presenti sul fondovalle.
RispondiEliminaIl grande problema dei prossimi anni (già ci sono le avvisaglie adesso) è il continuo aumento di automobili in valle... Soprattutto da parte dei "turisti" di passaggio che magari non comperano nemmeno il pane e poi vedendo che in certi paesi non c'è molto di attrattivo per chi è di passaggio, lascia solo fumi, parcheggi intasati e auto (molte volte da demolire) in circolazione. Bisognerebbe attuare un sistema di chiusura alle auto. Numero chiuso e possibilità con navette (o muli...) di portare in giro la gente... Perché mai siamo scappati dalla Metropoli e da Milano se poi le auto ce le portiamo dietro anche qui?
RispondiEliminauna nuova forma di turismo potrebbe essere quello itinerante. creare aree di sosta attrezzate [tra l altro dovrebbero esserci contributi regionali].i turisti in camper fruirebbero delle bellezze del territorio in ogni stagione portando soldini nelle casse degli esercizi e lasciando intatto il territorio già compromesso.basta vedere in Francia l' accoglienza a questa forma di turismo: appunto, in Francia, in Italia siamo ancora molto lontani!
RispondiEliminamanca tutto per i giovani ma i comuni cosa fanno?la ciclabile è valorizzata secondo voi
RispondiEliminaquando piove ci sono le franette ma che lavoro hanno fatto e qualcuno intasca grazie grazie
Tutti interventi molto interessanti, ma non attinenti a questo post. Vi invito a discutere di turismo e di cosa manca alla Valsassina nei post dedicati. Ciò ci aiuterà a fare delle sintesi che verranno pubblicate in appositi articoli su valsassinanews.
RispondiEliminameno edilizia nuova e restaurazioni delle vecchie case
RispondiEliminacerto, ma anche per i capannoni. Inutile costruirne nuovi quando ci sono capannoni abbandonati
RispondiEliminanon si possono abolire i capannoni tout court, tutti vorremmo vedere all'orizzonte solo prati e boschi incontaminati ma realisticamente bisogna ammettere che è il manufatturiero e quindi chiaramente la presenza di capannoni a garantire occupazione e benessere ai valsassinesi.
RispondiEliminapurtroppo si scontano oggi certi errori e mancanze del passato, parlo per esempio di cortenova dove si possono contare 6 o 7 aree in cui sorgono capannoni e fabbriche, forse l'amministrazione comunale poteva dotarsi 30 anni fa di un pgt che garantisse uno sviluppo armonico del territorio senza mortificare l'iniziativa economica.
Di lotizzazioni selvagge penso che i valsassinesi ne abbiano viste fin troppe, costruzioni che tante volte hanno privilegiato la quantità e quindi l'arrichimento del costruttore piuttosto che l'estetica e il parallelo sviluppo dei servizi, ma del resto diversi paesi valsassinesi hanno avuto sindaci o giunte infarcite da soggetti del " mestiere" che con una mano deliberavano e con l'altra si arrichivano, la festa sembra essere finita visto che lo spazio è una risorsa limitata...
certe brutture potrebbero essere corrette con un minimo di oculatezza, faccio l'esempio dell'area di parcheggio di alcuni autoarticolati in prossimità del ponte vicino alla cademartori, zona dove molti iniziano la pista e vicino alla rocca di baiedo, due realtà inserite in molti discorsi in cui si parla di valle e turismo, non si avrebbe potuto imporre a chi occupa l'area di piantumare ai confini del fondo una siepe di 2 mt. ? un accorgimento poco costoso ma che sicuramente renderebbe la vista più gradevole di un punto così strategico.
....hei gente: io adoro la valsassina pur abitando nella desolata e triste pianura padana ma una cosa è emersa dai vostri discorsi e mi trova perfettamente daccordo: troppe macchine! Il problema però sono le alternative che non esistono! Spesso mi capita di percorrere i vostri magnifici sentieri lasciando la macchina in un certo posto, poi arrivo ( a piedi ) in un altro posto, e per recuperare la macchina devo fare l'auto stop! C'è una strada sola e nemmno troppo lunga! Diamine è così difficile organizzare dei bus navetta che fanno avnti e indietro? Credo che molti turisti sarebbero disposti a pagare anche un bilgietto un po "caro" per finanziare il progetto; io lo farei sicuramente e molto volentieri!
RispondiEliminaciao, anch'io sono un turista e frequento spesso la valsassina e una cosa che trovo oscena è il parcheggio all'alpe di Paglio: una distesa di asfalto dove sicuramente c'era un bellissimo prato o un bosco. Altro che seggiovia: rimetteteci erba e alberi!!
RispondiEliminaCERTO CHE SE SI RILANCIA PAGLIO CI SARA' UN BEL TRAFFICO SULLA STRADA CHE PORTA ALL'ALPE ... SPERIAMO CHE ALMENO METTANO DELLE NAVETTE (SI MA DA QUALE PARCHEGGIO????)
RispondiEliminaSono d'accordo di far diminuire il traffico delle auto. Soprattutto quelle dei turisti o di quelli che verrebbero in Valle per stare lontani da quello schifo che è diventata la metropoli in tema di inquinamento di auto, non solo di gas, ma proprio di scatolette meccaniche sparse per la città... Però Lecco trasporti non basta, bisogna che chi gestisce il trasporto pubblico si dia una mossa e faccia una programmazione intelligente, con navette senza pullman catorci e adatti alla zona, con orari flessibili e tenuto conto delle reali esigenze... Per ora è fantascienza... ma anche andare nello spazio era fantascienza una volta...
RispondiEliminaPaolo Cagnotto (Immagine Valsassina)