Ecco un primo post creato dietro suggerimento di un lettore. Il tema è quello della promozione turistica della valle, e più in particolare la mancanza di un soggetto unico che sia in grado di promuovere tutto il territorio e non una sola porzione di esso. A voi la palla!
A mio avviso la promozione turistica è solo un lato della medaglia, ovvero non si può parlare di promozione del territorio senza averne prima valorizzato e organizzato le risorse. La Valsassina ha gravi carenze infrastrutturali (in primis carenza di posti letto) e credo che il tema fondamentale sia quello di capire come utilizzare le risorse esistenti (prevalentemente seconde case, ma non solo) per creare posti letto. Gli strumenti ci sono (Bed & Breakfast, alberghi diffusi, ..) e sono stati ampiamente utilizzati in altri contesti. Si tratta di riuscire ad applicarli in modo corretto anche in Valsassina. Per la discussione sullo sviluppo turistico inviterei a sviluppare la discussione nel post "Quale turismo sostenibile per la Valsassina"
RispondiEliminaCARISSIMO FLAVIO BUONGIORNO,
RispondiEliminaMi chiamo TIZIANA e sono titolare di TURISMO VALSASSINA, agenzia incoming situata a Cremeno che già promuove pacchetti turistici tematizzati.
GUSTINVALLE - NATURINVALLE - SPORTINVALLE - CULTURINVALLE ti invito a venirci a trovare per vedere il nostro info point e a diventare nostro amico in facebook !!!
Complimenti, mi sembra che stiate facendo (o provando a fare) da privati quello che dovrebbe fare un ente di promozione turistica (ovvero marketing territoriale, anche con strumenti di social media marketing). In alcuni casi i privati, se hanno le risorse, riescono meglio del pubblico (è successo a St. Moritz), ma generalmente le risorse necessarie per fare promozione sono ingenti e i benefici spesso vanno a vantaggio di molti soggetti, non solo di chi fa l'investimento, motivo per il quale non è mai auspicabile che sia un singolo privato ad assumersi l'onere.
RispondiEliminaIn sintesi se riuscirete a promuovere il turismo in valle, farete un gran servizio a molti, ma temo che le risorse necessarie siano ben superiori a quelle che generalmente può investire un privato. Ciò ovviamente non significa che la vostra attività non abbia o possa avere successo, ma lo sviluppo turistico di un'intera valle avrebbe bisogno di altro. Verrò sicuramente a trovarvi!
CERTO CHE AVERE UN SITO COME WWW.VALSASSINA.IT CHE INVECE CHE PARLARE DI TURISMO E' IL SITO ISTITUZIONADE DELLA COMUNITA' MONTANA E' UNA VERA ASSURDITA'!!!
RispondiEliminaIn effetti il dominio www.valsassina.it sarebbe più indicato per un sito di promozione turistica, così come lo è www.italia.it promosso dal Ministero del Turismo. A mio avviso la Comunità Montana dovrebbe sviluppare su tale dominio un sito di promozione turistica e spostare su un altro domino il sito istituzionale.
RispondiEliminasono d'accordo. in verità il sito della comunità montana ha qualche informazione turistica, ma certamente non è un sito di promozione turistica
RispondiEliminapaolo
Bene, vedo che dal problema della promozione turistica ci si è spostati verso il non problema di un sito mal gestito e poco aggiornato. L'estate scorsa - se non sbaglio - non avevano pubblicato nemmeno che era programmata la Sagra delle Sagre.
RispondiEliminaSicuramente al giorno d'oggi internet è uno dei principali canali di comunicazione ed informazione, anche in ambito turistico, ed è quindi normale che la mancanza di un sito che sappia promuovere efficacemente il territorio costituisca un problema, ovviamente non l'unico.
RispondiEliminanon credo che l'appeal turistico della valle aumenti con il crescere dei posti letto anche perchè non dimentichiamoci che se sono diminuiti un motivo chiaro esiste ben prima dalla crisi sono diminuite le presenze poichè è cambiato il modo di afre turismo, quanti posti letto esistevano 20 anni fa? 10? e adesso?
RispondiEliminaè un caso che gli ultimi alberghi rimasti siano legati all'attività della ristorazione che evidentemente è quella che consente al gestore e ai familiari di tirare avanti?
siamo sicuri che i pochi rimasti siano in costante overbooking? non ci scommetterei nemmeno per il mese di agosto, e comunque anche se fosse spese gestorie e tasse ci sono anche per i restanti 330 giorni dell'anno...
non confondiamo le conseguenze con le cause...
semplicemente mancano le presenze? non confondiamo le cause con le conseguenze...
Credo anch'io che l'appeal turistico sia legato a ben altro, ovvero alla capacità di valorizzare le tante risorse integrandole in un ventaglio di offerte che possano soddisfare le esigenze di diversi tipologie di turisti (ad esempio, ad una famiglia con figli che ha deciso di venire in valle un giorno per fare una gita sulla pista ciclabile, gli si potrebbe proporre di rimanere più a lungo per fare una gita a cavallo, una visita alla cascata di Introbio, un giro al Jungle Rider Park alle Betulle, ....). Tale valorizzazione dovrebbe tuttavia essere accompagnata anche dalla creazione di posti letto, altrimenti si perpetuerà la pratica del turismo giornaliero che, ovviamente, lascia molti meno soldi sul territorio.
RispondiEliminaIl nostro "turismo", purtroppo, è in misura preponderante quello della gran massa di persone che viene in Valle con il sacchetto della spesa già pieno, trascorre una giornata e ci lascia, se va bene, la spazzatura nei cassonetti. E' vero che non bisogna generalizzare, ma se guardiamo in faccia la realtà...
RispondiEliminaE' nato Eventi Valsassina (www.eventivalsassina.it), un portale dedicato agli eventi in Valsassina e dintorni. Buona consultazione!
RispondiEliminabella idea, soprattutto se riuscirete a tenerlo aggiornato!
RispondiEliminae' vero, molti turisti fanno la spesa a milano, vengono in valle, buttano il sachetto vuoto e tornano a milano! La Valsassina ha il pregio/difetto di essere troppo vicina alla pianura così da favorire un turismo mordi e fuggi! Bisogna puntare su questo turismo con iniziative "in giornata" valorizzando la cultura locale sulla falsariga, ad esempio, dei past premanesi ed altre tradizioni simili! L' era degli alberghi forse è tramontata, la strada è un' altra
RispondiEliminaCerto, ma se i turisti comprano pane, formaggio e bresaola a Milano prima di venire in valle (magari formaggi della Mauri o della Cademartori) pagandole sicuramente di più e ci lasciano l'immondizia vuol dire che siamo incapaci di promuovere e vendere i nostri prodotti. Comunque non sono del tutto sicuro che sia davvero così, visto che l'ALVA è sempre strapieno, o forse sono loro che sono molto più bravi degli altri....Piero
RispondiEliminail vero problema è che gli enti preposti si fanno la guerra... poi quando finalmente la saggezza porta loro la pace e l'intelligenza... e riescono a lavorare assieme ci sono le nuove elezioni e si ricomincia da capo... Ci vorrebbe un po' più di continuità in chi fa le cose, soprattutto capire che il turismo non è un divertimento (lo può anche essere), ma un lavoro come un altro, che vanno investiti soldi come per l'industria... Con il vantaggio che bisogna solo organizzarsi...
RispondiEliminaSelezionerà sempre profilo anonimo, fino a quando riuscirò a capire come ci si firma... però sono sempre Paolo Cagnotto (Immagine Valsassina)
"Alla BIT gli operatori della Valle ospiti della Provincia coordinati da Egidio Magni" (http://www.valsassinanews.com/index.php?page=articolo&id=5149)
RispondiEliminaOttima idea quella di presentarsi tutti insieme: il problema però è che non si presenta qualcosa di organizzato e organico, ma un'offerta del tutto frammentata. C'è ancora moltissimo da fare. Piero
Sicuramente c'è molto, molto da fare... Intanto la Bit è un'occasione che è stata sfruttata perché la Provincia ci ha messo a disposizione uno spazio "gratuito" ed una vetrina immensa per far conoscere le nostre proposte... giustamente un po' frammentata (come si osserva) ,ma un po' meno di altri anni... D'altronde vendere pacchetti turistici integrati della nostra zona è un po' difficile... per l'eterogeneità delle variegate proposte. Ovvio che ci vuole chi "politicamente" segua e coordini un po' il tutto. Ma "politicamente" siamo sempre messi male... Ci vuole un po' di pazienza affinchè gli operatori, fra di loro maturino gli interessi comuni e vedano prospettive di guadagno... In Bit c'era l'offerta dell'AltaValsassina che copre un bel territorio e il lavoro di questi anni sta dando buoni frutti... Nonostante qualcuno lavori sempre contro... L'altopiano era presente... Il Parco della Grigna ha presentato una serie di intinerari integrati per l'Estate... Siano un pochino ottimisti... nonostante tutto. Certo poi non bisogna vendere fumo e quando la gente arriva... Bisogna essere all'altezza di quanto promesso.
RispondiEliminaPaolo Cagnotto (Immagine Valsassina)
Forse un primo passo per dare almeno la parvenza di un'offerta integrata dovrebbe essere quello di costituire un marchio Valsassina che potrebbe essere utilizzato da tutti gli operatori del settore, così come accade in Valtellina e in altre realtà. In Valtellina il marchio è stato registrato e promosso dalla Camera di Commercio con l'obiettivo di avere un segno unico distintivo per la promozione dei prodotti, dell'offerta turistica e dell'intero territorio provinciale. La Confcommercio locale ha mai chiesto alla Camera di Commercio di Lecco di fare qualcosa di analogo? E' vero che esiste un marchio del Sistema turistico Lago di Como di proprietà delle Province di Lecco e di Como che ha le medesime finalità, ma forse, non essendo il territorio coperto da questo marchio omogeneo, non è ottimale per la promozione della Valsassina (probabilmente i due marchi andrebbero affiancati).
RispondiEliminaE' un tasto da non toccare... (per non aprire vecchie ferite) il marchio valsassina esiste ed è stato utilizzato nei primi anni 80 per le manifestazioni ecc... COn l'allora COnsorzio turistico, con le manifestazioni varie di sci ed altro, compresa la mascotte che quest'anno compie 30 anni. Era un'iniziativa autonoma della nostra agenzia che lo utilizzò in tutti i modi per la promozione. Avevamo pensato anche al marchio di qualità valsassina. Ma la miopia dell'allora Camera di Commercio di Como (dei funzionari che avevamo sentito) e dei vari politici comunitari succedutisi, han fatto sì che il marchio esista ma è lì, tutto da sfruttare nel pieno delle proprie forze. Sì che i tempi erano maturi e che il marchio valtellina nacque successivamente... O vediamo troppo avanti noi.... o...
RispondiEliminaPaolo Cagnotto
Imamgine Valsassina
Per quanto riguarda il Comolake... e il fatto che il lago va venduto unito... Anche qui: c'era la Provincia di Como. Lecco aveva bisogno di una sua autonomia, ma poi quando superati dalla storia, conle nuove tecnologie... Lecco non aveva più bisogno di diventarlo, è stata fatta la divisione delel due province... un pezzo di lago di qua e un pezzo di lago di là... per poi tornare a vendersi assieme...
RispondiEliminaViviamo in un territorio dove comunque è difficile "cogliere l'attimo". Si fanno le cose quando orami sono superate... Devo andare avanti con gli esempi? Meglio di no, meglio essere ottimisti e cercare di portare avanti più discorsi positivi che negativi...
Paolo Cagnotto
Chiedo ai più informati: Ho visto su VN che è stato presentato il programma delle manifestazioni dell'Unione dei Comuni. Ma perchè il comune di Pasturo non ha inserito la Sagra che tutti conoscono come "Sagra di Pasturo" anche se adesso è a Barzio?
RispondiEliminaSemplicemente (almeno credo) perché è localizzata nel Comune di Barzio, che non fa parte dell'Unione dei Comuni. Prima o poi si arriverà a fare un programma a livello di valle, almeno degli eventi principali, ma ci vorrà ancora del tempo....
RispondiEliminaHa ragione Flavio. La Sagra ha l'ingresso da Pasturo, ma è ubicata nel comune di BARZIO, quindi i programmi stampati riguardano solo le manifestazioni di cui si era a conoscenza nel momento di andare in stampa e SOLO nei territori dei cinque comuni. Oltre alla comodità di avere sottomano in un unico opuscolo i programmi Giorno per giorno (che non è una novità, perché a livello di Valsassina con il vecchio ConTur prima e con Immagine Valsassina poi, lo si è sempre fatto...), la vera novità e bisogna riconoscerlo ai cinque assessori che hanno stilato il programma, sta proprio nel fatto che si siano COORDINATI per tempo cercando di dare un programma unico su un territorio omogeneo, senza creare dannosi doppioni e offrire una serie di proposte variegati per tutti i gusti... Magari non tutti apprezzeranno manifestazioni di un tipo, e alcuni non ne apprezzeranno altre. Però c'è da apprezzare lo sforzo e la volontà comune...
RispondiEliminaPaolo Cagnotto
Ora poi c'è anche Eventi che quotidianamente AGGIORNA sulle manifestazioni, che non è rivolto solo al pubblico che smanetta nel web, ma tramite valsassinaTV è fruibile da tutti
RispondiEliminaPC