Recentemente sulla stampa nazionale è comparsa la notizia che l'Italia, pur rimanendo tra i paesi con PIL (Prodotto Interno Lordo) pro capite elevato, mal si posiziona nella classifica del BIL (Benessere Interno Lordo - http://www.benessereinternolordo.net), indicatore ben più significativo in quanto cerca di misurare la qualità della vita dell'uomo e della comunità in cui vive, tenendo conto di fattori quali condizioni di vita materiali, salute, istruzione, attività personale, partecipazione alla vita politica, rapporti sociali, ambiente e insicurezza economica e fisica. Ovviamente, come sempre, il dato medio italiano nasconde grosse differenze a livello territoriale - la Provincia di Lecco si colloca al 32 posto nella classifica delle 103 province italiane - e anche all'interno di ciascuna provincia vi possono essere livelli di qualità della vita assai differenti tra comune e comune. Questo breve riferimento al BIL vuole essere solamente uno spunto per una riflessione sulla qualità della vita in Valsassina sotto i vari aspetti precedentemente citati.
MOLTO BENE. A PARTE TUTTO QUELLO CHE MANCA, PER IL RESTO C'E' TUTTO! :-)
RispondiEliminaSì sì, manca tutto... non funziona niente... Bene. Che siano in molti a pensarla così.
RispondiEliminaAlmeno gli stronzi se ne vanno da un'altra parte e rimaniamo qui in pochi... beati... tranquilli... Così potremo rispondere: Ecco cosa manca... gli stronzi!
PS. Scusate il gergo da osteria, ma non avevo un sinonimo a portata di mano.
Ovviamente ANONIMO
Quello che manca in Valsassina è una visione d'assieme e un progetto comune che deve coinvolgere lago e monte. E' da sempre così, e lo sarà sempre sino a quando ognuno continuerà a pensare al proprio orto. Propongo una sorta di stati generali operativi (di parole se ne leggono e sentono già abbastanza)della nostra Comunità Montana ovviamente senza spendere centinaia di migliaia di euro come recentemente avvenuto in quello che dovrebbe essere il capoluogo della nostra provincia e che, molto spesso, è solo il capoluogo di sè stesso. Magari preceduti da riunioni operative nelle varie zone in modo che ciascuno possa portare la propria esperienza e le proprie proposte.
RispondiEliminaSe si scrivono le solite pirlate... e si hanno, più che visioni, "allucinazioni"... sarebbe bello che ci si firmasse altrimenti è una discussione fra anonimi... molto, ma molto utile a non fare niente...
RispondiEliminaIl solito, ANONIMO..
Posso pure concordare sul basso livello degli interventi e anche sull'auspicio che gli interventi vengano firmati, ma almeno avresti potuto dare il buon esempio ....
RispondiEliminaIn Valle c'è tutto e manca tutto, dipende da che prospettiva si guarda e dagli interessi che ognuno ha.
RispondiEliminaDa residente devo ammettere che in valle mancano parecchie infrastrutture per fare quel salto di qualità che i ns. vicini valtellinesi hanno fatto 10-15 anni fà, ma poi quando nascono delle proposte "siamo" i primi a manifastare dubbi e perplessità.
esempio: la partenza della funivia collocata sui piani di pasturo, avrebbe giovato a tutto il territorio, quantomeno avrebbe generanto bar, ristoranti e negozi, ma " alcuni commercianti Barziesi non la pensavano così" credendo che a barzio il turismo si fosse dileguato, invece probabilmente sarebbe stato il contrario.
L'albergo "mostro" da costruire in coldognetta, secondo la mia personale opinione, potrebbe essere un ottimo punto di ripartenza.. anche perchè gli hotel della valle, non mi sembrano messi molto bene.
chiaramente sono idee personali ma se vogliamo crescere è necessario partire con investimenti importanti, che successivamente trascinerebbero anche quelli di minor peso.
ps la valle a me piace cosi !!